Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AGOSTARO.
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AGOSTARO.
Definiz: Sost. masc. Moneta d'oro antica, di valuta di un fiorino e un quarto d'oro, fatta coniare da Federigo II di Sicilia; da una banda della quale era improntata la testa di esso, con l'iscrizione Caesar Augustus, onde fu chiamata Agostaro, e dall'altra un'aquila, con intorno il nome di Federigo. −
Esempio: Rim. ant. F. Ciull. Alcam. 1, 3: Se i tuoi parenti trovanmi, E che mi posson fari? Una difesa mettoci Di dumilia agostari.
Esempio: Lat. B. Tesorett. 119: Chè quegli è largo e saggio, Che spende lo danaro Per salvar l'agostaro.
Esempio: Malisp. Stor. Fior. 199: Con quattro cofani pieni di fichi fiori, e con CC agostari d'oro ec.
Esempio: Vill. G. 136: Ordinò di dare.... una stampa di cuoio di sua figura, istimandola in luogo di moneta, sì come la valuta d'uno agostaro d'oro.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 596: Riccardo da San Germano ci scopre il tempo in cui si fece la battuta di essi agostari, con iscrivere all'anno MCCXXXI: Nummi aurei qui augustales vocantur, ec.